a decay diary

Memento-diary

Il silenzio struggente di una stanza dimenticata, nel cuore di una villa abbandonata nel nord della Puglia. Al centro, una scalinata d’onore si erge, consumata dal tempo, come un monumento stanco che resiste al passaggio degli anni. Il soffitto, che un tempo raccontava storie di cieli e libertà, mostra ora solo deboli tracce di affreschi sbiaditi. Quel reticolato che un tempo incorniciava volatili, ora quasi invisibile, sembra aver trasformato la volta celeste in una gabbia per uccelli, prigionieri di un sogno interrotto. Le pareti annerite dal fuoco raccontano di una violenza lontana, quando, durante il secondo conflitto mondiale, le truppe naziste, in fuga dall’avanzata alleata, che, in quelle zone, stava preparando la liberazione del resto dell’Italia, hanno soffocato la bellezza con le fiamme.  

 

the bat room
the bat room

C’è un senso di desolazione poetica nell’aria: la polvere si posa su ogni superficie come un velo delicato, mentre la poca luce che filtra dalle scale illumina i frammenti di un passato ormai irrecuperabile. Questa stanza, una volta testimone di grandezza, ora racconta solo la storia di un’assenza. Ma anche nel suo abbandono, resta una strana bellezza: un muto ricordo della libertà, catturata per sempre in una gabbia di cenere e silenzio. 

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