a decay diary
Il sogno è un attimo infinito
che penetra l’anima.
Prigioniero della mente
e delle mura cadenti,
vago senza intento
cercando il senno
nelle cicatrici del tempo.
Nell’assuefazione dell’oblio,
sotto il mio cielo
di candida glassa e foglie d’oro,
percepisco palpiti di antica esistenza.
La nebbia invade lesta il baleno,
accompagnando il mio incessante errare
nella storia che non c’è più.